Fase 0. Genesi del progetto

Il progetto IoT Desir - Internet of Things per la Didattica sull'Energia con la scuola, Impresa e Ricerca al momento coinvolge 26 insegnanti e circa 250 studenti in una rete di 17 Istituti di istruzione superiore della Sardegna.

L'obiettivo principale del progetto è la collaborazione inter-istituzionale dell'isola per l'analisi, lo sviluppo e la sperimentazione di scenari di Internet of Things basati sul problem solving. Il progetto, coordinato da Carole Salis ( CRS4 ) ricercatrice esperta di tecnologie dell'educazione, ha originato eventi, articoli e presentazioni.

Istituti superiori coinvolti: 

- Liceo Linguistico "E. D'Arborea", Cagliari (Prof. Sergio Anedda);

- Istituto di Istruzione Superiore "M. Buonarroti", Guspini-Serramannna CA (Prof.ssa Stefania Concas,

   Prof.Antonio Eltrudis);

- Istituto Tecnico Commerciale "P. Martini", Cagliari (Prof.ssa Marcella Lecca);

- Istituto di Istruzione Superiore "Buccari-Marconi", Cagliari (Prof. Giovanni Antonio Fadda);

- Istituto Tecnico Industriale Statale "M. Giua", Cagliari (Prof. Antonello Zizi);

- Liceo Scientifico "Bacaredda-Atzeni", Capoterra CA (Prof.ssa Maria Antonietta Rivano);

- Istituto d'Istruzione Superiore "P.Levi", Quartu S.Elena CA (Prof. Davide Zedda, Prof.ssa Antonella Deriu);

Liceo Artistico e Musicale "F.Fois", Cagliari (Prof.ssa Beatrice Artizzu, Prof.ssa Maria Luisa Trevisi);

- Istituto Tecnico Industriale "G.M. Angioy", Sassari (Prof. Pietro Lubinu, Prof.ssa Mirella Mussatti); 

- Istituto Tecnico Commerciale Statale "Da vinci-Besta", Cagliari (Prof. Stefano Marongiu,Prof. Osvaldo Marullo);

- Istituto Tecnico Commerciale e per Geometri "L. Einaudi", Senorbì CA (Prof.ssa Gabriella Deiana, Prof.ssa

   Elisabetta Siddi, Prof. Pier Gavino Sechi, Prof.ssa Daniela Lecca);

- IIS Jerzu - IPIA , Perdasdefogu (Prof. Ivan Podda);

- Istituto di Istruzione Superiore "De Castro", Oristano sede di Ales (Prof. Silverio Frongia, Prof. Elpidio Locci);

- Istituto Comprensivo Mogoro, Oristano (Prof. Gianni Vincenzo Spada);

- Istituto Tecnico Industriale Statale "Scano", Monserrato CA (Prof.ssa Susanna Casella);

- Liceo Scientifico "Michelangelo", Cagliari (Prof. Massimiliano Porcu);

- Liceo scientifico "Businco", Jerzu (Prof. Ignazio Podda).

Altre istituzioni coinvolte 

Fondazione ITS, Macomer (Prof. Raffaele Franzese); Centro di Ricerca e Sperimentazione dell'Educazione Matematica C.R.S.E.M, Cagliari (Prof.ssa Maria Polo).

Fase 1. Analisi - Definizione delle situazioni/problema

A seguito della costituzione della comunità scolastica si è giunti all'identificazione e all'analisi di situazioni problematiche (situazione/problema) riferite a uno specifico ambito tecnico-scientifico che giustificano l'avvio di questo di questo percorso didattico.

Le attività di questa fase sono:

1. selezione di un ambito tecnico-scientifico;

2. approfondimento delle conoscenze tecnico-scientifiche relative a quest'ambito;

3. definizione del problema  da analizzare;

4. studio delle funzionalità della tecnologia IoT;

5. ipotesi di soluzioni IoT per migliorare la comprensione del problema.

Sono state identificate, anche in base a un'analisi della valenza etica e didattica, due situazioni/problema:

1. il concetto di impronta ecologica relativa agli spostamenti degli studenti;

2. la comprensione di alcune grandezze fisiche ambientali.

Fase 2. Definizione scenari 

Studenti e docenti hanno destrutturato le due situazioni/problema e approfondito le nozioni che servono per affrontarle; precisato i due scenari scelti nella fase 1:

1. l'impronta ecologica riferita al consumo relativo allo spostamento degli studenti da casa a scuola;

2. comprensione, rilevazione, misura e analisi di alcune grandezze fisiche (es. umidità, temperatura, suono, ecc.).

Ipotizzato gli strumenti necessari al raggiungimento dello scopo:

1. definizione del flusso di informazioni utile a rendere lo scenario concreto; 

2. selezione dei sensori e dei relativi attuatori;

3. identificazione delle funzionalità della piattaforma.

Fase 3. Sviluppo

Sviluppo e test degli Smart Objects (oggetti dotati di capacità d'interazione con l'ambiente circostante, di archiviazione-elaborazione dati e di una propria fonte di energia) interconnessi in rete attraverso una piattaforma durante la sperimentazione in modo da scambiare le informazioni raccolte e/o elaborate:

1. scelta di schede, microprocessori, ecc.

2. scelta dei sensori e attuatori.

Creazione e test della suddetta piattaforma:

1. lo sviluppo dell'interfaccia Smart Objects - Internet attraverso protocolli standard; 

2. la gestione delle dinamiche sensore-attuatore;

3. la registrazione dei dati;

4. utilizzo di software (fogli di calcolo ecc.) per l'analisi delle misure e per generare diagrammi. 

Fase 4.  Sperimentazione 

1. Realizzazione/costruzione fisica e attivazione degli Smart Objects;

2. collocazione degli Smart Objects nei luoghi prescelti;

3. connessione Smart Objects alla rete Internet tramite la piattaforma sviluppata nella fase 3;

4. rilevazione delle misure delle grandezze interessate dai singoli scenari;

5. elaborazione e analisi dei dati rilevati dai sensori.

Fase 5. Valutazione

Apparato sperimentale:

1. efficienza degli Smart Objects;

2. analisi del flusso di interazioni Smart Objects-Piattaforma:

Sperimentazione in tutte le scuole: 

1. evoluzione delle conoscenze/competenze metacognitive e tecnico scientifiche;

2. incremento della capacità di analisi di un problema e individuazione e scelta di una soluzione adeguata;

3. uso critico e consapevole degli strumenti innovativi;

4. potenziamento delle capacità di collaborare in rete.